Adozione

I neonati deposti nella baby finestra ricevono lo stato di trovatello. L'autorità tutoria della località in cui si trova la baby finestra si assume da quel momento tutti i diritti e gli obblighi che altrimenti spetterebbero ai genitori. In particolare si cerca di proteggere il più possibile la sfera privata del bambino e della madre / del padre. Se i genitori non si fanno vivi oppure non vogliono riavere il loro bambino, viene avviata la procedura per l'adozione. I gestori della baby finestra ritengono che spesso i neonati vengono deposti nella speranza che qualcuno possa accoglierli e offrire loro un futuro migliore. I trovatelli vengono affidati a famiglie adottive accuratamente selezionate, in grado di offrire loro le migliori opportunità di vita.

Normalmente, i genitori che danno in adozione il loro bambino mettono in primo piano il suo bene. Questo pensiero positivo prevale su tutto. I genitori naturali devono però essere coscienti che il bambino ha il diritto di conoscere le proprie origini biologiche. Pertanto, dandogli più informazioni possibile sulle ragioni per cui è stato deposto nella baby finestra gli fanno un dono prezioso.

Per aiutare i genitori biologici a tenere con sé il loro bambino, l'Aiuto svizzero per madre e bambino (ASMB) mette gratuitamente a disposizione il sostegno materiale, finanziario e sociale necessario. I genitori vengono quindi invitati a contattare tempestivamente l'Aiuto svizzero per madre e bambino, tel. 0800 811 100 (gratuito), per chiarire un'eventuale forma di sostegno ed evitare così di deporre il proprio bambino nella baby finestra.

I neonati qui deposti vengono innanzitutto curati amorevolmente dal personale infermieristico dell'ospedale. Dopodiché sono affidati a genitori affidatari accuratamente selezionati, con i quali rimangono finché non viene trovata una famiglia adottiva. L'adozione diventa effettiva non prima di un anno.

Cosa bisogna tenere presente in caso di adozione?

1. Il bene del bambino

In un'adozione la priorità è innanzitutto il bene del bambino. I genitori che desiderano adottare un bambino devono quindi dimostrare di poter provvedere a lui. La legge prescrive che prima dell'adozione occorre accertare la personalità e la salute dei genitori adottivi e dell’adottando, la loro compatibilità, l’idoneità ad educare il figlio, la situazione economica, i motivi e la situazione familiare dei genitori adottivi, come pure lo sviluppo della relazione di affidamento. Inoltre, i bambini che i genitori adottivi hanno già non devono soffrire a causa dell'adozione.

2. L'età

Il figlio da adottare deve avere almeno 16 anni in meno dei genitori adottivi. I coniugi devono essere sposati da cinque anni o avere superato il 35° anno d'età. Una persona sola può adottare un bambino se ha già compiuto 35 anni.

3. Il consenso

a) dei genitori, se noti. Per questo motivo si consiglia ai genitori di un bambino deposto nella baby finestra di contattare l'autorità tutoria.<br/> b) del rappresentante legale, in questo caso del tutore d'ufficio.<br/> c) del bambino, se è in grado di comprendere cos'è l'adozione.

Che cosa significa «segreto di adozione»?

L'adozione è una questione confidenziale. Il fatto che sia avvenuta non può essere rivelato senza il consenso dei genitori adottivi, così come non possono essere svelate le circostanze dettagliate né l'identità delle persone coinvolte. Nemmeno i genitori naturali hanno il diritto di sapere chi ha adottato il loro figlio. Le autorità e le persone coinvolte non possono fornire alcuna informazione a terzi. Ciononostante, l'autorità tutoria aiuta la madre o il padre naturale che in seguito desiderano entrare in contatto con il figlio; tuttavia, se quest'ultimo non ha raggiunto la maggiore età, è necessario il consenso dei genitori adottivi.

Nella storia sono diversi i trovatelli famosi. Tra gli altri si ricordano il matematico, fisico e filosofo francese Jean-Baptiste le Rond d’Alembert (1717–1787) e l'aviatrice e addestratrice americana di astronauti Jackie Cochran (1906-1980) che fino alla sua morte nel 1980 detenne il titolo di "donna più veloce del mondo". Nell'arco della sua vita, il record mondiale di volo di 2300 km/h che ha stabilito nel 1964 non è stato superato da nessun altra donna al mondo. Nel 1971 fu la prima donna in assoluto a entrare nella Aviation Hall of Fame a Dayton (Ohio). Di particolare rilievo è il fatto che Jackie Cochran non ebbe figli propri, ma adottò cinque orfani.